E’ l’espressione di un’antica saggezza popolare.
E’ Fede? E’ lettura laica di ciò che si verifica ?
Ciascuno faccia la considerazione dal proprio punto di vista. Il fatto è che essa trova riscontro nella vita ancora oggi, nonostante la globalizzazione della indifferenza, del profitto e dell’egoismo.
Lo dimostra l’esperienza quotidiana delle Comunità H.E.W.O. in Etiopia.
Nella Comunità di Quiha-Mekele nella Regione del Tigray, fu programmata la realizzazione di un piccolo reparto materno-infantile per l’accoglienza, le cure necessarie e la difesa della vita delle donne senza risorse in gravidanza e dei nascituri, insieme con una sala dentistica e una sala di attesa per i pazienti poveri che, con speranza, chiedono soccorso all’HEWO.
Questo progetto comunitario incontrò incomprensione e resistenza in molti amici italiani attenti alla priorità dell’economia e della garanzia previa della sostenibilità finanziaria.
La porta dell’amicizia si chiuse.
Si poteva restare indifferenti di fronte al rischio della vita di sorelle e di fratelli che, con speranza, si
erano rivolti all’HEWO perché li aiutasse a trovare una risposta al loro dramma esistenziale. ?
Certamente no!
Allora ci si impegnò, senza riserve, nella iniziativa.
Contro ogni pessimistica previsione degli scettici, si aprì il “portone della fraternità-condivisione” a cominciare dall’incoraggiamento e dalla partecipazione effettiva dell’ufficio ministeriale della Sanità del governo regionale del Tigray.
Oggi siamo lieti di annunciare che, senza contributi istituzionali e senza alcuna partecipazione degli scettici “tutto è compiuto” grazie a libere e imprevedibili testimonianze di autentica fraternità.
Ogni lavoro è stato pagato con puntualità fino all’ultimo.
Oggi Le donne in gravidanza senza risorse sono assistite e curate; alle gravide affette da HIV sono assicurati i farmaci “ART” per interrompere la trasmissione virale ai nascituri; i parti sono protetti.
Gli impoveriti bisognosi di cure dentistiche sono accolti e trattati.
Gli ammalati indigenti che arrivano alla Comunità HEWO per l’assistenza ambulatoriale hanno la loro dignitosa sala di attesa.
Tutto è offerto gratuitamente come è giusto che sia nei confronti di fratelli e sorelle in stato di disagio sociale e senza risorse.
Ecco come si utilizzano e dove finiscono i contributi di fraternità destinati ai programmi dell’H.E.W.O.
Neppure un centesimo di Euro viene sprecato !